Ill.mi Sig. Priori e Dep. [uta]to della Comunità di Monte Roberto Fran.[ces]co Petrini Perito Muratore, e Capo Mastro di fabbriche Milanese, avuto, che da codesta Corn. [uni]tà di Monte Roberto si voglia rifabbricare un Muraglione in sostegno della Piazza e Chiesa Parrocchiale di d.[ett]o luogo, avendo considerato il sito in costa, l’altezza del suolo della Piazza fino al fondo della costa, coll’incertezza di trovarsi a qualche profondità il sodo, e saldo terreno, come alla Perizia da Mons. Ill.mo e Rev.mo Gio[vanni] Vitellio Vitelleschi Gov.[ernato]re G[e]n[era]le di Jesi, come alla d.[ett]a Perizia di mastro Giannantonio Lacchè muratore di Jesi, perito eletto che hà intesa in Seg.[rete]ria della Com[uni]tà, e dicendo il suo Parere secondo porta la Professione, recendendo solam.[en]te dalla stessa Perizia, ove ammette il far Palizzata, perché col tempo sempre è soggetta a cedere, e per la fragilità dei legni, e perché col peso del muro l’istessi pali a castello, quando colle punte non arrivino al vero sodo, e saldo terreno sempre possono più profondarsi, approvando invece delle palizzate farsi li pozzi negli angoli, o siano laterali, ed occorrendo anche in mezzo, profondi quanto mai occorrerà, e q.[ue] sti tirarsi in grandezza, che lasciano il zoccolo, base del muraglione a scarpa sia capace ricevere sopra la muraglia di grossezza di piedi dieci romani, con retringersi in cima, come alla Pianta, e disegno, che esibisce; ma siccome si vede, che il terrapieno della Piazza non essendo sodo, cala, e spinge verso il declivo della Ripa, sarrebbe di parere scavare entro la stessa Piazza d’appresso il soffitto ove dee fabbricare il muraglione, che cominciandolo a dieci piedi romani di grossezza, verrebbe a finire con piedi due e mezzo formando spalliera, e sedile, e nel sito di d.[ett]o scavo fare tutto muro pieno, fondandolo nel sodo, che probabilmente nella scavare potrà trovarsi a linea della muraglia della Com.[uni]tà dietro la Chiesa, quale muro tirato unitam.[en]te coll’altro a scarpa, facendo sotterranei scalini nel suolo, avendo tutto unitamente la sua posa, ne vi sarà pericolo, che cada e ceda, ed in caso non si trovi, d.[ett]o o fondo sodo nella costa col scavare la piazza nel declivio appresso il sito del muraglione, allora profondarsi tutto egualm.[en]te fin dove occorrerà. Pertanto l’Or.[ato]re, approvando li capitoli della Com.[uni]tà ed ampliando l’edificio, che secondo la sua Perizia, e Scienza conosce essere necessario per sostenere il Terrapieno della piazza di tanta altezza, esibisce fare d.[ett]a fabbrica per scudi centododici, dico scudi 112: con provvedere a proprie spese li legnami per l’armature ecc., tutta l’acqua e sabbione occorrente, ed ancora fuori di d.[ett]i Capitoli si dichiara, che per maggiorm.[en]te fortificare il muro verso la Chiesa, quale scorgersi stare in bisogno, nel fiancheggiare l’Arco da quella parte, se si vorranno due Archi, o quando si conosca più espediente al Pubblico, e più forte, un Arco, solo nel mezzo, abbracciare la muraglia esistente, ove è la base di colonna dell’antica loggia diruta, formando tutto muro pieno a scarpa conforme alla detta Pianta, e Prospetto, e secondo richiederà il bisogno, farà il muro anco di maggior grossezza dell’espressa, e ne’ Capitoli ,e nella Pianta.
Trovandosi acqua sotterranea farà il Condotto da guidare fuori della Fabbrica d.[ett]a acqua, somministrandoli la Com.[uni]tà li materiali di pietra cotta, calce, ed astrico, con guidarla in sito comodo, ove il Sig.[no]r Deputato considererà poter essere sito proprio per potercisi ricapar la Fontana, ed essendo nello stesso sito della muraglia da fabbricarsi, sarà sua cura ricapare il luogo per fabbricarsi la Fontana.
Intendo, che per d.[ett]a Fabbrica di muraglione la Com.[uni]tà debba somministrare tutta la calce necessaria conforme alli Capitoli, quali intende approvare, come sopra si è espressa, con cederli liberi la Com.[Uni]tà tutti li legni, e traverse, che sono entro le muraglie delle loggie dirute per valersene liberam.[en]te esso muratore Capomastro per puntelli, e come gli pare, e piace, e per il foco ecc., obbligandosi di restituire liberam.[en]te alla Com[uni]tà tutto il ferro, che si troverà per chiavi, o fascie, o caviglie ecc.
Ed in quanto al danaro, la Com.[uni]tà, o Sig. Deputato, verrà somministrandolo di mano in mano a proporzione dell’opera, che si verrà facendo, rilasciandosi scudi quindici, dico scudi 15: alla Com. [uni]tà, finché non sarà compita, e revista l’opera, quale intende principiare entro il venturo novembre, e quando siano preparati li materiali necessari spettanti alla Com[uni]tà, terminarla entro quattro mesi, se cosi ordinerà il Sig. Deputato. Replicando, che tutti li ferri esistenti nelle muraglie delle Loggie dirute da demolirsi li restituirà alla Com[uni]tà; li legami poi s’approprierà a se stesso per uso della fabbrica, e proprio liberam.[en]te.
Per sua sig.[ur]tà produce il Sarg.[en]te Silvestro Mosconi da Monte Roberto, Mastro Tommaso Lucarini da Castelbellino, ed in supplemento ancora M.[ast]ro Batt.[ist]a suo Fratello detto del Matto dimorante in Jesi, e richiedendosi, ne darà altra a requisizione della Comluni]tà, ed ancora per maggior cautela, e sicurezza della Com[uni]tà, non sarà compita la fabbrica.
Però ecc. Questo di 20 ottobre 1754.
Francesco Pedrino confermo e mi obligo co[m]e sopra m[an]o p[ro]p[ri]a.