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43 1.8 LA POPOLAZIONE

rpQuando le scelte amministrative e le vicende politiche incidono sullo sviluppo del territorio.

La popolazione del Comune di Monte Roberto al 31 dicembre 1994 ammontava a 2229 unità; aveva superato la soglia delle 2000 nel censimento del 1911 con 2050 abitanti. Le 1000 unità invece erano state superate nella seconda metà del Settecento: nel 1782 si registrano 1042 abitanti.
Nel 1656 gli abitanti erano 758; Monte Roberto non era più piccolo dei castelli del contado di Jesi, con meno popolazione c’erano solo Scisciano, Poggio Cupro, Castelbellino (403), Rosora (589) e Poggio S. Marcello (653). In poco meno di cinquant’anni la popolazione crebbe di quasi 150 unità, nel 1701 c’erano 901 abitanti.
La crescita per tutto il secolo XVIII fu lenta ma graduale, arrivando agli inizi dell’Ottocento alle 1242 unità (1802). Nel 1853 si arrivò a 1548 persone presenti nel territorio: l’ultimo ventennio del secolo vide una crescita di 243 unità, passando il numero totale degli abitanti dai 1687 del 1881 ai 1930 del 1901.
La prima metà del Novecento registrò sempre una popolazione al di sopra delle 2000 unità, con il massimo raggiunto nel 1951 con 2362 abitanti, mentre stabile fu tra il 1921 e il 1936 con 2260 abitanti circa (2287 nel 1921, 2258 nel 1931 e 2284 nel 1936).
Il fenomeno dell’esodo dalle campagne verificatosi tra il 1950 e il 1970 segnò profondamente l’assetto demografico del comune: tra il 1951 e il 1971 si persero 722 abitanti, dei quali 541 solo tra il 1961 e il 1971, arrivando a 1640, livello pari a quello di cento anni prima (nel 1871 c’erano 1636 abitanti). Da notare che l’incremento demografico che si verificava in quegli anni nella frazione Pianello non compensava il decremento totale del territorio.


Quello del 1971 fu il minimo storico; 125I dati sulla popolazione dal 1656 al 1971 sono stati desunti da Nelle Marche Centrali, cit., vol. I, pp. 254-255, quelli più recenti dall’Ufficio Anagrafe del Comune ai cui titolari va il grazie più sentito. ben presto l’incremento che si registrava specie a Pianello, esaurita la fuga dai campi, fece aumentare il numero totale degli abitanti: dal 1971 al 1991 la popolazione crebbe di 526 unità passando da 1640 a 2166, dei quali 328 dal 1971 al 1981.
Osservando l’andamento della popolazione di questo periodo si nota che l’incremento è minore o nullo, o addirittura si può parlare di decremento. Nel 1983 gli abitanti erano 2087, più o meno come nel 1987 (2090) o nel 1989 (2092), addirittura 2057 nel 1986 e nel 1988; la differenza tra nati e morti è a favore di questi ultimi nonostante che la media della popolazione sia giovane e che il tasso delle nascite sia superiore che in altre zone della Vallesina.
L’incremento si ha dunque solo con l’arrivo di nuovi abitanti e questo si verifica quando ci sono gli strumenti edilizi che permettono nuove costruzioni, ciò si è verificato dal 1989 in poi quando dai 2082 abitanti si è passati ai 2162 del 1990, ai 2166 del 1991 e ai 2186 del 1992, ai 2190 del 1993 e ai 2229 del In dieci anni tra il 1990 e il 2000 si è passati dai 2162 abitanti ai 2394 con un incremento di 232 unità.
L’incremento maggiore si è avuto in questi ultimi dieci anni, dal 2000 al 2010, quando si è superata la soglia dei 3000 abitanti con un aumento di ben 617 abitanti (3027 al 31 dicembre 2011). (nota aggiunta: nel decennio 2011-20121 la popolazione si è mantenuta stabile, si contano 3052 abitanti all’inizio del 2021). I nuovi arrivi provengono per lo più dalla città, trovando, a Pianello in particolare, nuove abitazioni economicamente più abbordabili ed un ambiente più a dimensione umana. Significativa numericamente la presenza di extracomunitari. Molte vecchie case coloniche sono state restaurate, soprattutto da stranieri affascinati da una campagna incontaminata.