999 6.9 La chiesa di S. Carlo
LA CHIESA DI SAN CARLO A MONTE ROBERTO La chiesa di San Carlo che oggi vediamo alla sommità del… Leggi tutto »999 6.9 La chiesa di S. Carlo
LA CHIESA DI SAN CARLO A MONTE ROBERTO La chiesa di San Carlo che oggi vediamo alla sommità del… Leggi tutto »999 6.9 La chiesa di S. Carlo
rpNel quale si da conto delle eterne liti sui confini dei comuni. Compreso tra i 72 e i 367 metri… Leggi tutto »17 1.1 I CONFINI
rpNel quale si descrivono le vicende geologiche del nostro territorio. Il territorio del comune è compreso nella fascia dei rilievi… Leggi tutto »18 1.2 ASPETTO GEOLOGICO E MORFOLOGICO
rpAria bona in alto, un po’ meno in basso Tutte le colline ed i relativi castelli che fiancheggiano il medio… Leggi tutto »19 1.3 CLIMA
rpDel fiume e dei torrenti, dei mulini e dei ponti, ieri come oggi mancavano sempre i soldi. Tre sono i… Leggi tutto »21 1.4 CORSI D’ACQUA
rpDove passano le strade, non passa la miseria, però c’è sempre qualcuno che fa i dispetti. Per ogni comunità le… Leggi tutto »25 1.5 LE STRADE
rpAcqua, fonte di vita e di controversie. Agli inizi dei Seicento le fonti cui poter attingere acqua per uso alimentare… Leggi tutto »29 1.6 LE FONTI
rpAmbienti, colture, storia e storie, il tutto concentrato in un nome. La commissione chiamata a realizzare, verso la fine del… Leggi tutto »30 1.7 I TOPONIMI
rpQuando le scelte amministrative e le vicende politiche incidono sullo sviluppo del territorio. La popolazione del Comune di Monte Roberto… Leggi tutto »43 1.8 LA POPOLAZIONE
rpNel quale si da conto delle vestigia perse nel tempo, dei reperti ritrovati e di quelli trafugati. Il territorio di… Leggi tutto »47 2.1 PREISTORIA
Un insediamento più consistente di epoca più recente, di età certamente pre-romana, ci è testimoniato, sulle pendici della collina tra… Leggi tutto »48 2.2 LA NECROPOLI IN CONTRADA NOCETO
A poco più di un secolo dalla scoperta della necropoli in contrada Noceto, un’altra necropoli, questa volta a valle, nell’ottobre… Leggi tutto »49 2.3 LA NECROPOLI IN CONTRADA S. ANTONIO
La consistenza della necropoli, non lontana dall’Abbazia di S. Apollinare, rivela la vicinanza di un grosso centro abitato probabilmente proprio… Leggi tutto »50 2.4. PLANINA
Già si è accennato alla necropoli di via S. Antonio scoperta nel 1982; in tempi più recenti altre acquisizioni si… Leggi tutto »61 2.5 NUOVE ACQUISIZIONI
In territorio di Castelbellino, a Pianello, in contrada Molino, a poco più di un Km a nord-ovest di Planina, non… Leggi tutto »62 2.6 LA NECROPOLI DI CONTRADA MOLINO
rpArrivano i barbari e con loro distruzione e morti. Le memorie archeologiche del nostro territorio, cui abbiamo fatto cenno, hanno… Leggi tutto »67 3.1 BIZANTINI E LONGOBARDI
rpDopo i barbari arrivano i monaci. Ormai è generalmente riconosciuto che “il padre, il fondatore, il restauratore dell’Esio moderno fu… Leggi tutto »70 3.2 I MONACI
Il termine “plebs” (pieve) dal sec. V-VI incomincia ad indicare una “comunità di fedeli” (plebe), più tardi, verso la metà… Leggi tutto »71 3.3 LE PIEVI
Uno dei fatti che segnerà per diversi secoli l’assetto ambientale e paesaggistico dell’intero nostro territorio, e di quello di tutta… Leggi tutto »75 4.1 DALLA PIEVE AL CASTELLO
Il primo e piu antico documento che menziona Monte Roberto risale al 1079 è un atto di onazione che Ugo,… Leggi tutto »76 4.2 LE ORIGINI DI MONTE ROBERTO
Il Cherubini descrive così la cinta muraria di Monte Roberto: “Il castello ha una forma approssimativamente rettangolare alquanto allungata, da… Leggi tutto »80 4.3 LE MURA CASTELLANE
Uno dei punti di maggiore debolezza e che, a dire il vero, non faceva parte della cinta muraria ma ne… Leggi tutto »81 4.3A IL MURAGLIONE DELLA PIAZZA
UNA PORTA ABUSIVA Il castello, allora come oggi, aveva un’unica porta di accesso che veniva regolarmente chiusa alla sera ed… Leggi tutto »82 4.3B UNA PORTA ABUSIVA
Le logge costruite per “ornamento et abbellimento” del castello furono tali per poco tempo: le piogge prolungate verificatesi nel mese… Leggi tutto »82 4.3C CADONO LE LOGGE
“Nel dì 24 aprile 1741, circa le 15h 1/2 ital[iane], si sentì nella Marca una triplice scossa di terremoto per la… Leggi tutto »83 4.3D IL TERREMOTO DI S. MARCO
Le rovine del terremoto, le logge cadenti, piazza S. Silvestro e la chiesa parrocchiale con gravi lesioni, non davano certamente… Leggi tutto »84 4.3E IL NUOVO INGRESSO ALLA PIAZZA S. SILVESTRO
I lavori per il nuovo muraglione non riuscivano ad incominciare. Erano stati appaltati nell’aprile del 1742, dopo la perizia Lacchè… Leggi tutto »85 4.3F IL MURAGLIONE NUOVO
La sistemazione di piazza S. Silvestro, del muraglione di sostegno e dell’arco-ingresso alla piazza, segna, possiamo dire, l’inizio di un… Leggi tutto »86 4.3G SI CONSOLIDANO LE MURA
Nei secoli passati un’importanza del tutto particolare hanno avuto il palazzo pubblico e la torre civica con la sua campana… Leggi tutto »88 4.4 IL PALAZZO COMUNALE
I balli erano certamente più godibili ad una fascia più grande della popolazione: un gradimento che la pubblica amministrazione cercava… Leggi tutto »93 4.5 IL TEATRO COMUNALE
Dagli inizi del Duecento il territorio di Monte Roberto, unito ancora a quello di Morro Panicale (Castelbellino), comincia a far… Leggi tutto »99 5.1. NELLE VICENDE DEL CONTADO
Antichissimi sono a Jesi il culto e la festa di S. Floriano che si celebrava, come oggi, il 4 maggio. … Leggi tutto »100 5.2. IL PALLIO SI SAN FLORIANO
Monte Roberto, al pari degli altri castelli del contado, non ebbe mai uno statuto oroprio: le procedure per la pubblica… Leggi tutto »103 5.3. LO STATUTO
Nel 1466 durante l’ultimo processo tenuto a Roma contro i Fraticelli, Francesco da Maiolati racconta che i ragazzi sia di… Leggi tutto »104 5.4. I FRATICELLI IN VALLESINA
Jesi ed il Contado nei primi anni del Cinquecento dovettero subire il dominio di Cesare Borgia, il Duca Valentino. Con… Leggi tutto »106 5.5. 1517:IL SACCHEGGIO DI FRANCESCO MARIA DELLA ROVERERE
Monte Roberto, al pari degli altri castelli del contado, nell’ambito degli statuti, era governato da un Consiglio che era il… Leggi tutto »107 5.6. ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Il Consiglio della Comunità di Monte Roberto era formato da 24 membri; il numero dei componenti il consiglio variava da… Leggi tutto »108 5.6A. IL CONSIGLIO DI MONTE ROBERTO
L’organo esecutivo era costituito dalli “Providi Homini dei Quattro di Regimento” (“Quatuor de Regimine o Regiminis”). Erano chiamati anche “Massari”;… Leggi tutto »111 5.6B. I QUATTRO O QUADRERIA
Previsti dagli statuti della città e contado (Liber Primus, Rub.LI), i Capitani dei Castelli erano nominati dal Consiglio di Credenza… Leggi tutto »112 5.6C. I CAPITANI DEI CASTELLI
La supremazia della Città sul Contado fu sempre netta e non lasciò quasi mai spazio a spiragli di autonomia ai… Leggi tutto »114 5.6D. LA “CAUSA MAGNA”
Se per gli “oneri camerali”, per le imposte cioè a favore dell’erario pontificio tra città e contado ci fu una… Leggi tutto »119 5.6E LA LITE CON CASTELBELLINO
Prima dell’arrivo di Napoleone e delle truppe francesi l’eco della rivoluzione d’oltralpe nei nostri castelli era stata piuttosto tenue. La… Leggi tutto »121 5.7 IL TRIENNIO GIACOBINO (1797-1799)
Gli Austriaci facilitarono il ritorno del Governo Pontificio, restaurato nella pienezza dei suoi diritti il 25 giugno 1800. Intanto città… Leggi tutto »125 5.8 LA FINE DEL CONTADO E IL REGNO D’ITALIA (1808-1815)
Dopo la sconfitta di Napoleone e quella di Gioacchino Murat, il Congresso di Vienna (1815) decretava la ricostruzione dello Stato… Leggi tutto »130 5.9 UN GOVERNATORE A STAFFOLO
Gli avvenimenti che anticiparono i pochi mesi della Repubblica Romana (febbraio-giugno 1849), l’elezione di Pio IX (1846), le speranze che… Leggi tutto »135 5.10 REPUBBLICA ROMANA (1849)
L’intero territorio di Monte Roberto era compreso fino al sec. XIII nell’ambito della Pieve di Morro Panicale che si estendeva… Leggi tutto »141 6.1 DALLA PIEVE ALLA PARROCCHIA
Probabilmente don Pietro Brancoli da Gualdo, ricordato, come cappellano in Monte Roberto nella chiesa di S. Silvestro, il 30 ottobre… Leggi tutto »143 6.2 I PARROCI E IL CLERO
Il Concilio di Trento aveva sottolineato come fosse particolare dovere dei vescovi, degli arcipreti dei pievani e di tutti coloro… Leggi tutto »147 6.3 I PREDICATORI DELLA QUARESIMA
La vita religiosa e la pietà popolare non hanno potuto e non possono prescindere da alcuni forti momenti di aggregazione… Leggi tutto »151 6.4 DEVOZIONI E FESTE
L’immagine del Crocifisso venerata nella chiesa parrocchiale presenta “caratteri artistici romanici o primo Rinascimento per cui può essere fatta risalire… Leggi tutto »151 6.4A FESTA DEL CROCIFISSO.
S. Silvestro, papa dal 314 al 335, è il patrono del Comune, titolare della parrocchia, la sua festa cade il… Leggi tutto »154 6.4B FESTA DI S. SILVESTRO
A Monte Roberto, come a Jesi e negli altri castelli del contado, non mancò di svilupparsi, tra il Trecento e… Leggi tutto »155 6.4C Devozione alla Madonna di Loreto
La devozione popolare durante l’anno si esprimeva nella celebrazione di feste di altri santi ai quali si ricorreva per necessità… Leggi tutto »158 6.4D ALTRE FESTE E DEVOZIONI
Abbiamo già visto le chiese presenti nel territorio di Monte Roberto nei primi secoli dopo il Mille e andate distrutte… Leggi tutto »160 6.5 LE CHIESE
La vecchia chiesa di S. Silvestro de Curtis ubicata in campagna fu sostituita da quella nuova costruita nella prima metà… Leggi tutto »160 6.5A CHIESA PARROCCHIALE DI S. SILVESTRO
È stata ed è l’unica chiesa dentro il perimetro delle mura castellane.Fu costruita tra il 1612 e il 1613 ad… Leggi tutto »170 6.5B Chiesa di S. Carlo
Era ubicata nelle immediate vicinanze dell’incrocio tra le attuali via Pace e viale Matteotti. La sua costruzione, conclusasi nel 1567,… Leggi tutto »172 6.5C Chiesa di S. Maria del Buon Gesù
Di questa chiesa rimane solo il nome, via Madonna della Neve, dove sorgeva; la contrada era chiamata anche le Villate… Leggi tutto »173 6.5D CHIESA DI S.MARIA DELLA NEVE
È la chiesa del cimitero costruita nel 1867-68 su disegno dell’Arch. Ciriaco Santini (1797-1889) di Jesi, cui si deve anche… Leggi tutto »174 6.5E CHIESA DI MARIA ASSUNTA
Sorge sul luogo di quella che fino a non molto tempo fa era ritenuta l’area dell’antica città romana di Planina… Leggi tutto »174 6.6A ABBAZIA DI S. APOLLINARE
È in territorio di Castelbellino, ma è di tutta la comunità di Pianello Vallesina amministrativamente divisa tra Monte Roberto e… Leggi tutto »179 6.6B CHIESA DI S. BENEDETTO
È ridotta ad una capanna, fu sospesa dall’ufficiatura liturgica dagli ultimi anni dell’Ottocento,190 Ivi, p. 300, visita pastorale del 15… Leggi tutto »179 6.6C CHIESA DI S. SETTIMIO
Risale alla metà dell’Ottocento, ed é stata sempre di proprietà della famiglia Tesei, ubicata nei pressi della loro villa. La… Leggi tutto »180 6.6D CHIESA DI S.ANTONIO DI PADOVA
Viene ricordata nelle risposte ai questionari delle visite pastorali del 17 maggio 1869 e del 22 febbraio 1875 quale proprietà… Leggi tutto »180 6.6E Chiesa di S. Pio V
Attigua a Villa Salvati, costruita dopo la villa stessa (la concessione dal vescovo fu ottenuta nel 1819), realizzata da Serafino… Leggi tutto »181 6.6F CHIESA DI S. SERAFINO
La sepoltura dei defunti ed il loro ricordo, a motivo della fede nella vita dopo la morte e nella risurrezione,… Leggi tutto »181 6.7 IL CIMITERO
La pietà popolare e la devozione della gente si sono espresse lungo i secoli anche nella costruzione di edicole religiose… Leggi tutto »183 6.8 LE EDICOLE
1. PROPRIETÀ E POVERTÀ L’unico reddito per la quasi totalità delle famiglie è stato, da sempre, la coltivazione dei campi.… Leggi tutto »189 7.1 PROPRIETA’ E POVERTA’
A ricordarle per il territorio di Monte Roberto sono gli unici due catasti che ci sono rimasti nell’Archivio Comunale, ambedue… Leggi tutto »198 7.3A PALOMBARE
In territorio di Monte Roberto la casa di terra che rimane ancora in piedi è in via Ponte Magno. Altre… Leggi tutto »201 7.3B CASE DI TERRA
Le fiere ed i mercati, anche per la valle dell’Esino, sono stati dal Medioevo strumenti ed occasioni di incontro e… Leggi tutto »201 7.4 LE FIERE
Se preponderante era l’occupazione della popolazione nell’agricoltura, non mancavano, anzi erano essenziali per la vita della comunità, le consuete attività… Leggi tutto »207 7.5 ATTIVITA’ ARTIGIANALI
Quando il 1° gennaio 1869 andò in vigore l’imposta sulla macinazione del grano e dei cereali, in genere facendo scoppiare… Leggi tutto »210 7.6 LA TASSA DEL MACINATO
La tassa del macinato non era l’unica, c’era una tassa o “gabella” su ogni merce che veniva commercializzata. Prescriveva un… Leggi tutto »213 7.7 LA FILANDA E I MOLINI DA OLIO
Per le piccole comunità avere una rete stradale percorribile in ogni stagione era un onere fortemente gravoso. Si trattava di… Leggi tutto »214 7.8 LE OPERE A FUOCO
“Le strade di questa città, Borghi e Castelli di questa nostra Giurisdizione […] si rendon impraticabili per l’immondizie che in… Leggi tutto »221 8.1 L’IGIENE PUBBLICA
Non è senza interesse e curiosità che si leggono le ragioni e le motivazioni addotte dalla Magistratura di Monte Roberto… Leggi tutto »223 8.2 L’ILLUMINAZIONE NOTTURNA
A Jesi e nei castelli c’erano forni di proprietà pubblica “forni del pan venale” dove il pane si vendeva a… Leggi tutto »225 8.3 IL FORNO
Probabilmente le prescrizioni stabilite dagli statuti di Jesi che riguardano i macellai e le rivendite di carne sono tra le… Leggi tutto »227 8.4 IL MACELLO
Gli statuti avevano previsto un solo medico per gli abitanti di Jesi e del suo contado, eletto dal Consiglio Generale… Leggi tutto »228 8.5 L’ASSISTENZA SANITARIA
Le carte residue dell’archivio comunale ci danno il primo nome di un maestro stipendiato dal comune solo ai primi del… Leggi tutto »235 8.6 La scuola pubblica
Il Consiglio Comunale nella seduta del 22 settembre 1856 prendeva in esame la proposta di istituire in paese una Scuola… Leggi tutto »242 8.6A LA SCUOLA PER LE FANCIULLE
Il provvedimento per una “Biblioteca circolante per l’istruzione e per l’educazione dei popolo”, fu presa l’11 ottobre 1866. Era stata… Leggi tutto »243 8.6B BIBLIOTECA CIRCOLANTE
Fu per iniziativa del Centro Italiano Femminile (C. I. F.) di Monte Roberto, presieduto dall’ins. Francesca Zonghi-Lotti Gabbianelli, e della… Leggi tutto »244 8.6C L’ASILO INFANTILE
Nelle comunità dei nostri paesi e castelli si riproponevano in passato, come del resto è sempre avvenuto anche se in… Leggi tutto »244 8.7 RIGORE E CARITA’
Non erano diversi dagli altri castelli i divertimenti che gli abitanti di Monte Roberto si prendevano nei momenti di tempo… Leggi tutto »249 9 IL TEMPO LIBERO
È praticato ancora oggi da non pochi appassionati.Un tempo la strada preferita da questo gioco era costituita dalle attuali via… Leggi tutto »249 9.1 IL GIOCO DELLA RUZZOLA
Lo “steccato” chiamato anche “caccia”, “venagione” o “giostra”, consisteva nella lotta tra un cane e un toro, il cane doveva… Leggi tutto »250 9.2 IL GIOCO-SPETTACOLO DELLO “STECCATO”
Più antica dello stesso teatro – come abbiamo già visto – era tradizione teatrale a Monte Roberto: il teatro era… Leggi tutto »251 9.3 LA SOCIETÀ FILODRAMMATICA
4. LA BANDA MUSICALE Dopo la Confraternita del SS. Sacramento, presente a Monte Roberto almeno dal 1547, la Banda Musicale… Leggi tutto »252 9.4 LA BANDA MUSICALE
Praticato all’aperto sui prati o nelle piazze era il passatempo che molti preferivano in campagna e in paese. Il luogo… Leggi tutto »256 9.5 IL GIOCO DELLE BOCCE
Pianello Vallesina è divisa da sempre tra Monte Roberto e Castelbellino, per tre-quarti appartiene a Monte Roberto costituendone l’unica frazione… Leggi tutto »259 X.1 IL CONSOLIDARSI DI UNA COMUNITA’
A – LA FAMIGLIA SALVATI Il dott. Benedetto Antonio Salvati è il capostipite nel nostro territoriodell’omonima famiglia che per oltre… Leggi tutto »266 X.2A LA FAMIGLIA SALVATI
Lo chiamavano così il complesso edilizio che noi oggi indichiamo con il nome di villa Salvati. La volle Serafino Salvati… Leggi tutto »267 X.2B IL CASINO DI VILLEGGIATURA
Morendo l’8 novembre 1924 a Roma, Serafino Salvati con testamento olografo del 21 marzo 1923, disponeva che il suo patrimonio… Leggi tutto »270 X.2C L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA
“SERAFINO SALVATI”
Pressoché del tutto sconosciuto agli odierni suoi conterranei, nonostante che un appassionato fervido monterobertese extra moenia, il dott. Piero Mancini,… Leggi tutto »273 XI.1 DON ANGELO MORETTI, ONORE DI MONTE ROBERTO
Nacque a Monte Roberto nel 1810; il nome di battesimo era Benedetto. Prese l’abito di monaco cistercense il 1 gennaior… Leggi tutto »276 XI.2 DON ALBERICO AMATORI, MONACO CISTERCENSE
Discendente da una famiglia di Monte Roberto presente dal Sei-Settecento nel Consiglio della Comunità: Orazio Nicodemi e Giovanni Maria Nicodemi… Leggi tutto »277 XI.3 PROF. GIORGIO NICODEMI, CRITICO D’ARTE E DOCENTE UNIVERSITARIO